Agenzia Immobiliare EUROSERVICE Chianciano

domenica 25 marzo 2018

Invito all'investimento


Quanto si sta verificando a Chianciano Terme dire che è inconcepibile è un eufemismo, in questa cittadina ci sono circa 7.500 abitanti ormai sono diversi anni che la popolazione tendenzialmente tende a diminuire, cosi le presenze nella stagione estiva, gli albergatori i commercianti i liberi professionisti tutti preoccupati per la mancanza di presenze , che –è- il “carburante” che fa girare la macchina della nostra economia. Certamente le cause non sono poche occorre tempo per elencarli tutte, ne voglio elencare una la mancanza di lavoro per tutte le attività. Questo è la motivazione primaria che non permette ai giovani di crearsi una famiglia e quindi di non comprare o affittare una abitazione, o di avviare una attività vuoi commerciale, artigianale, di servizi in genere, necessaria per contribuire a fare crescere l’economia di zona .
La situazione è alquanto paradossale Chianciano Terme oltre alla posizione geografica dispone di tante altre cose che non possono essere sottovalutate e sono 3 stazioni termali delle quali 2 dispongono di impianti di imbottigliamento di acque curative, “ un tempo con la OTTIMA rete commerciale facevano conoscere Chianciano Terme in tutta ’ITALIA,” ci sono 3 piscine 3 parchi, 2 strutture specialistiche specializzate e convenzionate con la A.S.L. con Equipe di dottori e infermieri di buon livello, Museo Etrusco e altre strutture culturali, impianti sportivi ricettivi . Quindi le potenzialità per fare girare un po di economia ci sono. Come sappiamo percorrendo qualche Km. non solo in toscana troviamo paesotti o cittadine con numero di abitanti simili, ma che non dispongono di Impianti di nessun genere, e quindi con molto meno risorse , ma certamente più coesi più laboriosi e più ingegnosi, tanto da riuscire con sacrifici a trovare il modo di migliorare le loro condizioni.
Chianciano Terme ha le potenzialità per uscire da questa situazione di continua sofferenza , e riconquistare il benessere di un tempo, tanto da incrementare le presenze, e di un “ceto” superiore e la popolazione fissa, con l’acquisto di immobili da parte di giovani nuovi residenti . Per fare questo è necessario che una buona volta si dica BASTA al PASSATO, non credere più a una certa politica responsabile di tutti i problemi di Chianciano Terme di Siena e altro. - Sappiamo bene che una economia basata su investimenti di PRIVATI, o privati e pubblico è sempre stata la motrice di importante iniziative.
Il momento che attraversiamo è certamente particolare, in seguito alla mia umile esperienza di piccolo imprenditore in vari settori svolti non solo in zona , in 58 anni di attività posso assicurare che quella che stiamo vivendo non è paragonabile alle altre crisi. Chianciano Terme può uscire da questa situazione e imboccare la via della ripresa portando per tanti e tanti anni lavoro benessere e crescita, a condizione che si attui una operazione condivisa anche con la Regione Toscana. Chianciano Terme può impostare una sua operazione “ SINGOLA ” non unitaria con le altre stazione termali come indicano certi dirigenti .
Chianciano Terme può essere presa in seria considerazione da investitori se si creano condizioni diciamo di “INVITO ALL’INVESTIMENTO” e sono…………………… A-acquisto di tutto il comparto mobiliare e immobiliare delle o della società TERME B-acquisto favorevole e condizionato a importante programma di sviluppo……………… C-agevolazioni fiscali favorevoli per almeno i primi 5 anni su investimenti convenuti D-possibile composizione di società con capitale privato e pubblico.
Questa operazione come sappiamo può essere messa in atto da subito con una asta pubblica, aperta anche capitale Estero non solo dei paesi comunitari, ma coditio sine qua non, che gli interessati investitori abbiano una loro sede in Italia.
L’arrivo di cospicui capitali in luogo resta e rimane l’unica seria operazione da fare per dare quella spinta necessaria per fare ripartire gli investimenti e l’occupazione nel territorio.
Puntare alla vendita frazionata del comparto termale non può dare gli stessi risultati, anzi è deleterio per attivare un programma complessivo.

Tutti per la ripresa di Chianciano Terme
Oreste C.

venerdì 2 marzo 2018

Lettera a Valtubo


Siamo ormai prossimi all’inizio della nuova stagione termale anno 2018, come di consuetudine gli operatori dei servizi ricettivi e dei servizi collegati all’attività del termalismo di Chianciano Terme, come sempre si preparano per affrontare al meglio la prossima stagione. Ma visto i risultati deludenti degli anni trascorsi immagino con quale entusiasmo gli operatori si preparano per l’anno in corso. La mia attività lavorativa professionale mi permette, di conoscere la situazione “in generale” delle aziende operanti nel territorio. Queste aziende malgrado l’estenuante impegno dei titolari, sono anni che sono in difficoltà, non producono utili, si sente dire la colpa è degli albergatori perchè……..— no, le colpe certamente che ci sono, ma non sono solamente degli albergatori, anzi grazie ha loro, che bene o male, Chianciano Terme malgrado tutto ancora può riproporsi, e perché no, risollevarsi i presupposti ci sono tutti. Le cause che hanno creato questa situazione sono tante, e desidero farne presente alcune. Certamente quanto si è verificato e si sta verificando in Chianciano e in altri centri termali molto è dovuto da questa crisi, politica finanziaria, che da circa 10 anni impedisce di intraprendere iniziative mirate a migliorare le varie strutture, ma non è solo questo. Se si pensa che le aziende volute e costituite dal potere politico, hanno avuto la materia prima a costo Zero, con gli impianti e finanziamenti a condizioni vantaggiosissime, e malgrado questo non sono mai riusciti a mettere in atto programmi di rilancio aziendale ne triennale, ne quinquennale, necessari a rivitalizzare i vari comparti tanto da stimolare il riassetto delle strutture ricettive, i finanziamenti avuti sono state male utilizzati come Piazza Italia, Palamontepaschi, tanto da creare seri problemi. Questa mancanza di strategie imprenditoriali, compreso la partecipazione delle agenzie di viaggio che hanno portato si movimento per gli albergatori ma a tariffe sempre più inaccettabili, puntato solamente ai propri interessi fregandosi altamente dei danni che creavano e che hanno creato dovuta alla mancanza di utili necessari per il proseguo di ogni attività, non solo ricettive, ma commerciali, e di servizi in genere. Questo sistema deve finire, e può finire solamente se si creano le condizioni per valorizzare quello che abbiamo. Mai e nessun politico ci può togliere quello che la natura ci ha dato, compreso la posizione geografica. Ci sono le premesse per invertire la rotta ma è indispensabile che si creino le condizioni per attrarre investitori privati, magari anche con società a partecipazione pubblica. Certamente è necessario vigilare su quello che accade in Regione Toscana inerente alle politiche del termalismo, attenti ma anche determinati a dissentire come alla proposta di aderire a un progetto strampalato come quello indicato dalla Regione Toscana, con il titolo “Terme di Toscana spa”. Chianciano Terme per impostare una ripresa, non può basarsi solamente sul termalismo anche se il termalismo dovrà essere trainante per le altre molteplici iniziative, per questo presumo che debba si, avere uno sguardo alle iniziative della Regione, ma in seguito alle possibili iniziative che si può mettere in atto e alla posizione geografica si può e si deve fare la differenza dalle altre stazioni termali, per questo è indispensabile dare spazio al privato. Come sappiamo in questi ultimi anni nelle piccole stazioni termali della provincia di Siena ci sono state delle transazioni molto importanti, la vendita di certe strutture ricettive con il cambio gestionale è stato determinante vuoi per la riqualificazione degli impianti, vuoi per l’economia di zona, vuoi per la valorizzazione degli immobili. Come sappiamo i clienti di questi centri in seguito ai servizi che gli sono riservati, pagano una diaria giornaliera importante, questo permette agli albergatori di fare continui investimenti per dare sempre più servizi di buon livello. Questo è da prendere in seria considerazione. Sono decine e decine di anni che le amministrazioni comunali di Chianciano Terme della Provincia di Siena, della Regione Toscana, non hanno mai voluto prendere in considerazione operatori privati pronti a fare seri investimenti in vari settori, in modo particolare nel settore prevalente e dei servizi in genere. LA POLITICA NON A MAI VOLUTO. Il risultato purtroppo è sotto gli occhi di tutti abbiamo immobili di ogni settore vuoi alberghiero, commerciale, residenziale, solo per il motivo che sono in Chianciano Terme, non le acquista nessuno, anche se offerti a prezzi di recupero. Quindi in considerazione di questa disastrosa realtà a mio avviso è il Comune che si deve prendere delle responsabilità, come attuando un cambiamento di rotta, con una nuova politica che stimoli gli imprenditori privati a venire a fare investimenti in luogo, ci sono le premesse e le possibilità per dare vita a questa campagna. La cosa migliore è non rimanere con le mani in mano pensando che gli altri debbano fare quello che ognuno di noi potrebbe fare o contribuire a fare.

Tutti per la ripresa di Chianciano Terme
Oreste Castrini

giovedì 16 marzo 2017

PROGRAMMA PER LA RIPRESA DI CHIANCIANO TERME

A – Premessa:

Chianciano con i suoi impianti termali, le sue acque curative la sua posizione geografica, climatica, può considerarsi un luogo previlegiato. In questi ultimi anni purtroppo non sono stati fatti investimenti significativi per migliorare i servizi termali (quali il Parco Fucoli). Sono stati fatti tre investimenti che hanno dato ottimi risultati: le Piscine Theia, le Piscine Sensoriali e il centro Diagnostico. Grazie ai servizi termali esistenti e a questi investimenti, Chianciano, malgrado la crisi riesce a sopravvivere. Quindi perché non seguire questa impostazione? Tali investimenti hanno fatto sì che la situazione non si aggravasse ulteriormente, mantenendo una quantità di forza lavoro che ha permesso e permette di superare i momenti critici che stiamo vivendo. 

In qualità di Agente Immobiliare, Commerciale, Finanziario, professione che svolgo da circa 30 anni, sono stato promotore di varie iniziative, come l’insediamento della SOGEGROS a Chiusi, della Soldini a Pò Bandino, e altro ancora e sono in contatto con vari imprenditori. Questi potrebbero investire a Chianciano, acquistando gli alberghi abbandonati e restaurandoli; altri proprietari poi sarebbero ben felici di effettuare o di riprendere i lavori di restauro e tutto ciò darebbe nuovo lustro alla cittadina, aumentando la forza lavoro con assunzione di personale. 

B-Per attivare questi investimenti è necessario che l’amministrazione comunale dia un segnale, che creda nel rilancio di Chianciano, incentivando e migliorando i servizi termali. Come? Attualmente, con i soldi messi a disposizione della Regione, potrebbe incrementare detti servizi utilizzando il “Palacongressi Bruco” e il “Parco Fucoli”. Nel Bruco sarebbe da realizzare una struttura che potremmo chiamare: “Centro Multifunzionale Termale”. In cosa consisterebbe? Mi baso su una mia personale esperienza e descrivo una struttura che ho visto io stesso. Si trattava di una grande costruzione all’interno di un grande salone utilizzato come hall –reception- sala di attesa con vari servizi, un ampio corridoio con la forma di una grade U con dei box ai lati nei quali venivano praticati vari tipi di servizi termali: bagno turco, bagni norvegese, canadese, ecc. Ogni box portava un numero e la tipologia del bagno. Alla hall si ritirava un depliant nel quale erano indicati tutti i numeri dei box con i servizi di riferimento compreso il costo. Ricordo un ambiente fantastico, rilassante, meraviglioso, molto frequentato. La realizzazione di questo centro sarebbe possibile utilizzando tutti gli impianti già esistenti compresi i servizi del Centro Diagnostico, all’interno del contesto già esistente del Parco Fucoli, incrementandone le piante, migliorando la zona verde, da integrare con i percorsi e con le zone di relax. Tutto questo sarebbe più che sufficiente per definire Chianciano un “Centro Interazionale del Termalismo”, unico in Europa.

C-Se gli organi competenti si rendessero disponibili a realizzare quanto sopra, sarebbe indispensabile da subito coinvolgere la stampa nazionale e estera per indire due conferenze. Nella prima conferenza la divulgazione del progetto e dei servizi che le terme di Chianciano saranno in grado di offrire, invitando i mass media a divulgare con una certa costanza questa iniziativa. Reputo che tale partecipazione della stampa sia necessaria per un duplice motivo: 1) per informare la clientela del rinnovamento e ampiamento delle terme allo scopo di incrementarne la presenza tutto l’anno; 2) per stimolare gli investitori a riconsiderare Chianciano Terme come luogo su cui investire in vari settori, in modo particolare nel settore ricettivo, e RESIDENZIALE. 

La seconda conferenza con la stampa nazionale e estera potrebbe avvenire alla inaugurazione del complesso polifunzionale termale “Bruco”, annunciando uno slogan che dovrà essere ripetuto in ogni forma pubblicitaria ( esempio VIENI a Chianciano per VIVERE SANO ). 

D-Desidero fare una precisazione: rispetto ogni decisione che le amministrazioni intenderanno prendere in proposito. Per mia scelta non faccio parte di alcuna forza politica e mi sono permesso di fare questa comunicazione per due motivi: primo per l’amore che nutro per il territorio, secondo per le continue sofferenze che mi vengono raccontate dai piccoli operatori economici della zona, persone che per più generazioni hanno lavorato e oggi, quando va bene, si vedono costretti a chiudere portando le licenze in comune, se non assistono al pignoramento e messa all’asta del loro immobile. Tutto questo per vari motivi, ma in modo particolare per il continuo calo delle presenze in Chianciano a differenza dei paesi limitrofi.

E-Sono convinto che quanto indicato servirebbe in breve tempo a riattivare in primis l’edilizia con ciò che ne consegue, ma anche a rilanciare Chianciano con i suoi servizi, incentivando le presenze dall’Italia e dall’estero. Questo è quello che serve per una ripresa della nostra economia, fare aumentare le presenze con gente che si ferma, spende, riempie gli alberghi, a vantaggio di tutti gli operatori economici, compreso le banche e il Comune. Se quanto indicato può suscitare interesse sono a disposizione per eventuali chiarimenti. Faccio appello a tutte le forze politiche, alle associazioni: attuare questo programma significa rivitalizzare tutte le categorie e creare occupazione.

Con i migliori saluti e un augurio di una prossima ripresa

Tutti per la ripresa di Chianciano Terme

mercoledì 9 novembre 2016

Considerazioni sulla promozione a Chianciano


In considerazione dell'artiolo sulla prima pagina del "Corriere della Sera"di mercoledi 2 novembre firmato dal giornalista Dott. Dario Di Vico, nel quale ha indicato le difficoltà degli Italiani a fare promozione e valorizzare le proprie eccellenze, in seguito ad un certo scetticismo a credere nelle proprie potensialità, e quindi si evidenziano due fattori molto importanti, che attivandoli contribuirebbero molto alla ripresa della nostra economia, sono PROGRAMMAZIONE e PROMOZIONE, certamente non possono essere solamente queste voci, ma la programmazione e promozione è sempre stata l'anima di ogni attività.
Leggendo il blog Valtubo, ho appreso dai  Sig.ri Alberto Forchielli del 25/10 e di Mazzetti Stefano del 04/11 c.a.e di altri ancora, le loro contrarietà su vari punti, in modo particolare sul degrado in generale, non solo sulla viabilità  della nostra rete stradale che qualora non prendessero provvedimenti a breve arriverà a superare (come degrado) quella che era in Jugoslavia ai tempi di Tito.
Sono diversi a manifestare il proprio dissenso, esempio, il Sig.Stefano chiede perchè la tassa di soggiorno non viene spesa per fare una intelligente promozione; evidentemente si sente la necessità di dare vita a una organizzazione che faccia una seria e efficace promozione, le eccellenze esistono e non sono poche.
Per questo chiedo perche le associazione di categorie, trà le varie apprezzabili compiti che svolgono per conto degli associati, "come la gestione della contabilità" se hanno anche a cuore la continuità delle attività dei propri associati, sapete bene che la continuità molte volte non dipende dai titolari delle attività, dipende dal conto economico, le strutture e gli impianti ci sono, si alcune necessitano di lavori, ma causa la mancanza di utilizzatori (utenti) questi  lavorano con il 30,35% dele potenzialità.
Questo sistema è FALLIMENTARE, ne và di tutta la comunità imprenditoriale di Chianciano Terme e non solo. Mi chiedo, visto che ogni anno la situazione continua a peggiorare, perche non prendere provvedimenti?
Il detto che ogni necessità fà virtù più volte unisce le competenze, indirizzando le sinergie in una unica forza comune per raggiungere lo scopo collettivo, se volete in breve tempo potreste dare vita a una struttura che vi unisce in una unica attività PROMOZIONALE in grado di far uscire da questa apatia di tirar a campà. Tutto questo è possibile, anche perche come sapete bene, per queste iniziative i soldi ci sonooooo....
Da considerare che, per una efficiente gestione della attività di promozione è indispensabile coinvolgere operatori già organizzati in forma associativa, già esistenti, o da organizzare, creando un certo indotto per la gestione di servizi .

disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti

Tutti per la ripresa di Chianciano

venerdì 7 novembre 2014

CENTRO INTERNAZIONALE DEL TERMALISMO



Questa è una proposta, sulla quale c'è già un interesse di un importante studio di architettura, per un progetto di rilancio di Chianciano da realizzare all'interno del Parco Fucoli che è posto all'attenzione dell'Amministrazione:

RELAZIONE DI MASSIMA
“CENTRO  INTERNAZIONALE  DEL TERMALISMO”
 IN  CHIANCIANO TERME  - SIENA


Chianciano è una cittadina che la natura ha dotato di tutti i requisiti necessari per la realizzazione di una stazione internazionale del termalismo, che sono:

A.    Le proprie acque termali e curative note già al tempo degli Etruschi;
B.    Posizione geografica ottimale:  situata nella regione italiana più conosciuta all’estero, ad una altitudine di circa 500 m. s.l.m. con un ottimo clima, confina con il parco della Val d’Orcia, la magnifica  Valdichiana,  i suoi siti archeologici, è facilmente raggiungibile con le principali reti viarie (autostradali, ferroviarie con aeroporto a 70 km)
C.    Disponibilità di aree con acque  e superfici idonee per la realizzazione del

CENTRO INTERNAZIONALE DEL TERMALISMO

L’iniziativa che di seguito vado ad  indicare, ha tra gli altri, anche lo scopo di riqualificare tutto il comparto socio economico Chiancianese e dei Comuni limitrofi attraverso la proposta di attrattive termali, culturali, sportive di relax e benessere, con alto valore aggiunto, con l’intento non secondario, di innescare un processo generalizzato di rinnovamento e conseguente crescita quali - quantitativa del comparto turistico.
A mio avviso si potrebbe realizzare un CENTRO che per la sua varietà e particolarità di servizi, superi di gran lunga il confronto con altre stazioni termali tanto da non poter essere nemmeno paragonato per la sua innovazione,  tale da  essere affascinante, quasi paradisiaco, nel quale  il benessere sia percepito come trasmesso dallo stesso ambiente.
Il terreno del parco dei Fucoli  di 12 ha circa, ben si presterebbe allo scopo, con la realizzazione di un complesso all’avanguardia dal punto di vista della ecosostenibilità e della bio architettura in cui ambiente e natura si fondono in una meravigliosa armonia di luci e colori, magari prevedendo un giardino botanico e ai margini del parco sempre con la medesima logica un nuovo complesso alberghiero perfettamente integrato nell’ambiente, di categoria  4 e 5 stelle superiore con una piattaforma per gli elicotteri, nonché servizi e personale di alta qualità, per meglio corrispondere alle esigenze di una clientela di elite.

Il tutto al fine di proporre l’offerta termale di Chianciano anche in una fascia di clientela alta ed internazionale mai sperimentata nel corso di questi anni. Il tutto ben integrato con l’offerta termale già esistente secondo una logica più nord europea in cui le cittadine turistico ricettive adottano delle
proposte che coprono una fascia molto ampia di clientela, secondo una ottima combinazione di reciproca utilità.
Il nuovo “CENTRO INTERNAZIONALE DEL TERMALISMO” seppur rappresentando un investimento significativo è certamente interessante, in quanto oltre che economicamente  produttivo per gli investitori coinvolti, avrebbe un ritorno positivo su tutta l’economia locale.
Il CENTRO nel suo complesso dovrebbe  essere affascinante, superbo, molto  accogliente con una superficie coperta adeguata a ospitare tutti i molteplici servizi più all’avanguardia ed unico nel suo genere tanto da rendere Chianciano noto in tutto il mondo. 
A solo titolo esemplificativo basti pensare anche al ritorno derivante dall’offerta commerciale di prodotti a marchio del CENTRO nonché al ritorno d’immagine derivante dalla devoluzione di parte degli introiti a favore della ricerca per la cura naturale ancorché nell’ambito di un percorso medico, di tutte le malattie epatiche. Sempre a titolo esemplificativo si potrebbe dar vita ad un brand non solo commerciale ma che comprenda la proposta di interazione con il paesaggio, la specificità del termalismo nonché l’efficacia curativa delle acque.
A latere potrebbe rivelarsi utile anche la costituzione di un contratto di rete per riunire tutte le aziende interessate fra cui anche le Terme S. Elena con i loro storici prodotti e marchi.
Non secondario inoltre la possibilità di realizzare e sfruttare adeguatamente in Chianciano il campo da golf  di  85 ettari circa del quale già alcuni anni or sono furono eseguiti dei lavori di prima sistemazione e che attualmente è di disponibilità di una società S.p.A.,i cui soci sono interessati a portare a compimento il progetto.
Questo sarebbe un altro contributo a quanto sopra esposto.                           
Sono una persona molto concreta per pensare che ciò sia solo una visione.
                                                                                                                                                  
Oreste  Castrini

Chianciano Terme 13-10-2014    

martedì 19 agosto 2014

ai giovani del PD di Chianciano!

Passando da un commento all'altro mi è capitato di soffermarmi su la foto relativa alla assemblea del P.D. del 03.06.2014 nel blog Valtubo ed il commento sottostante di giovedì 05.06.2014.

Domanda, ma gli attuali dirigenti sono sempre quelli nella foto che si vedono in prima fila? Nella foto si nota, che dietro vi sono un bel gruppo di giovani e quindi presumo, per un solo motivo di rispetto i giovani hanno lasciato il posto in prima fila, ma che in realtà la direzione del nuovo P.D. sia di loro competenza.

Si potrebbe verificare, che i giovani candidati abbiano delle difficoltà ad inserirsi nel direttivo, causa la resistenza a non lasciare da parte del precedente direttivo, se cosi fosse sappiate che la situazione attuale di Chianciano non è da attribuirsi alla attuale crisi internazionale. NO, NO affatto, vi invito a visionare il blog http://tuttiperchianciano.blogspot.it/ .

Se i dirigenti del P.D. locale con i loro compagni dirigenti di Siena avessero permesso di fare, anche una sola parte degli investimenti indicati nel blog, alle aziende private disposte ad investire e quindi a creare posti di lavoro assumendo personale del posto, la realtà di Chianciano sarebbe stata molto diversa, solo questo dovrebbe essere sufficiente per indurre i vecchi …… a dimettersi!

Cari giovani dirigenti non è tutto perduto, la nostra posizione geografica, il nostro comprensorio con gli impianti termali, la nostra storia e la nostra cultura,con la nostra gastronomia, se la sappiamo giocare ci può permettere di darci ancora delle soddisfazioni e di risalire la china.

Solo voi giovani lo potete fare, cercando condivisioni nell’interesse prima della collettività e dopo del partito.

Oreste Castrini

giovedì 14 agosto 2014

Risposta a Presidente Associazione Albergatori Chianciano



Condivido le idee del dott. Barbetti della Federalberghi pubblicate su questo blog il 25 luglio. Il dott. Barbetti è convinto che una stazione dell’Alta Velocità a Chiusi sarebbe un modo per riattivare l’economia di questo Sud della Toscana.

La ferrovia in passato ha rappresentato una risorsa in questo senso ed in modi diversi potrebbe esserlo in futuro.

Un altro imprenditore ha pensato a questo seppur nel settore del trasporto integrato, tanto che, in data 11 luglio 2014 a Chiusi (Si), alla presenza delle autorità locali, imprenditori di zona e dirigenti di importanti compagnie di navigazione, è stato presentato il Terminal Intermodale Polifunzionale denominato ‘Centro Etrusco’ situato al confine con la stazione ferroviaria della cittadina e che a breve sarà collegato direttamente alle FS e disporrà pure di un ufficio doganale.

Si tratta di un centro logistico di smistamento merci che punta a sviluppare il trasporto in maniera razionale integrandolo fra ferrovia, strada e via marittima, essendo collegato anche ad alcune importanti compagnie di navigazione nazionali ed internazionali presenti nei più grandi porti italiani ed esteri, potendo contare su ottima centralità ed ottima collocazione viaria.

La struttura si sviluppa su uno spazio di 25 ettari di terreno in parte già urbanizzato sul quale sono stati costruiti capannoni adatti allo stoccaggio delle merci dotati di piani di carico e scarico, comprensivo di servizi collaterali alle esigenze del trasporto nazionale ed internazionale e smistamento di container.

All’interno del centro è già operativo il servizio di eliporto, organizzato in un settore apposito.

Il dott. Antonio De Luca, titolare del complesso è un giovane valido imprenditore che spazia in settori diversi, il quale è interessato a sviluppare altre attività come: 

A-la ‘cittadina degli artigiani’: una serie di laboratori-negozi disponibili per le attività artigianali di ogni genere ove l’artigiano realizza, espone e vende i propri prodotti.

B-la realizzazione del progetto ‘Prodotti delle Terre Etrusche’. Si tratta di un progetto che personalmente ho ideato e sviluppato da tempo e che prevede la realizzazione di uno stabilimento di trasformazione,confezione,commercializzazione, di prodotti agroalimentari e non solo di cui è stato depositato il marchio registrato a livello europeo.

Il dott. De Luca, dopo averlo esaminato ha dichiarato di essere interessato a realizzarlo magari con il concorso di altri imprenditori.

Tale progetto è visionabile sul sito:
Nel 1978, quando ero impegnato nei trasporti, avevo ideato un progetto del genere (un’associazione del settore fece uno studio in merito) e sono felice che a distanza di tempo ne sia stata possibile la realizzazione, e che il dott. De Luca mi abbia coinvolto a collaborare in 
questa sua impresa cosa che mi fa piacere e mi onora, perché sono convinto che tutto questo porterà nel tempo a migliorare ed incrementare tutta l’economia del territorio.
Per eventuali informazioni: info@euroservice-imm.it
I migliori saluti.

Oreste Castrini