Agenzia Immobiliare EUROSERVICE Chianciano

venerdì 2 marzo 2018

Lettera a Valtubo


Siamo ormai prossimi all’inizio della nuova stagione termale anno 2018, come di consuetudine gli operatori dei servizi ricettivi e dei servizi collegati all’attività del termalismo di Chianciano Terme, come sempre si preparano per affrontare al meglio la prossima stagione. Ma visto i risultati deludenti degli anni trascorsi immagino con quale entusiasmo gli operatori si preparano per l’anno in corso. La mia attività lavorativa professionale mi permette, di conoscere la situazione “in generale” delle aziende operanti nel territorio. Queste aziende malgrado l’estenuante impegno dei titolari, sono anni che sono in difficoltà, non producono utili, si sente dire la colpa è degli albergatori perchè……..— no, le colpe certamente che ci sono, ma non sono solamente degli albergatori, anzi grazie ha loro, che bene o male, Chianciano Terme malgrado tutto ancora può riproporsi, e perché no, risollevarsi i presupposti ci sono tutti. Le cause che hanno creato questa situazione sono tante, e desidero farne presente alcune. Certamente quanto si è verificato e si sta verificando in Chianciano e in altri centri termali molto è dovuto da questa crisi, politica finanziaria, che da circa 10 anni impedisce di intraprendere iniziative mirate a migliorare le varie strutture, ma non è solo questo. Se si pensa che le aziende volute e costituite dal potere politico, hanno avuto la materia prima a costo Zero, con gli impianti e finanziamenti a condizioni vantaggiosissime, e malgrado questo non sono mai riusciti a mettere in atto programmi di rilancio aziendale ne triennale, ne quinquennale, necessari a rivitalizzare i vari comparti tanto da stimolare il riassetto delle strutture ricettive, i finanziamenti avuti sono state male utilizzati come Piazza Italia, Palamontepaschi, tanto da creare seri problemi. Questa mancanza di strategie imprenditoriali, compreso la partecipazione delle agenzie di viaggio che hanno portato si movimento per gli albergatori ma a tariffe sempre più inaccettabili, puntato solamente ai propri interessi fregandosi altamente dei danni che creavano e che hanno creato dovuta alla mancanza di utili necessari per il proseguo di ogni attività, non solo ricettive, ma commerciali, e di servizi in genere. Questo sistema deve finire, e può finire solamente se si creano le condizioni per valorizzare quello che abbiamo. Mai e nessun politico ci può togliere quello che la natura ci ha dato, compreso la posizione geografica. Ci sono le premesse per invertire la rotta ma è indispensabile che si creino le condizioni per attrarre investitori privati, magari anche con società a partecipazione pubblica. Certamente è necessario vigilare su quello che accade in Regione Toscana inerente alle politiche del termalismo, attenti ma anche determinati a dissentire come alla proposta di aderire a un progetto strampalato come quello indicato dalla Regione Toscana, con il titolo “Terme di Toscana spa”. Chianciano Terme per impostare una ripresa, non può basarsi solamente sul termalismo anche se il termalismo dovrà essere trainante per le altre molteplici iniziative, per questo presumo che debba si, avere uno sguardo alle iniziative della Regione, ma in seguito alle possibili iniziative che si può mettere in atto e alla posizione geografica si può e si deve fare la differenza dalle altre stazioni termali, per questo è indispensabile dare spazio al privato. Come sappiamo in questi ultimi anni nelle piccole stazioni termali della provincia di Siena ci sono state delle transazioni molto importanti, la vendita di certe strutture ricettive con il cambio gestionale è stato determinante vuoi per la riqualificazione degli impianti, vuoi per l’economia di zona, vuoi per la valorizzazione degli immobili. Come sappiamo i clienti di questi centri in seguito ai servizi che gli sono riservati, pagano una diaria giornaliera importante, questo permette agli albergatori di fare continui investimenti per dare sempre più servizi di buon livello. Questo è da prendere in seria considerazione. Sono decine e decine di anni che le amministrazioni comunali di Chianciano Terme della Provincia di Siena, della Regione Toscana, non hanno mai voluto prendere in considerazione operatori privati pronti a fare seri investimenti in vari settori, in modo particolare nel settore prevalente e dei servizi in genere. LA POLITICA NON A MAI VOLUTO. Il risultato purtroppo è sotto gli occhi di tutti abbiamo immobili di ogni settore vuoi alberghiero, commerciale, residenziale, solo per il motivo che sono in Chianciano Terme, non le acquista nessuno, anche se offerti a prezzi di recupero. Quindi in considerazione di questa disastrosa realtà a mio avviso è il Comune che si deve prendere delle responsabilità, come attuando un cambiamento di rotta, con una nuova politica che stimoli gli imprenditori privati a venire a fare investimenti in luogo, ci sono le premesse e le possibilità per dare vita a questa campagna. La cosa migliore è non rimanere con le mani in mano pensando che gli altri debbano fare quello che ognuno di noi potrebbe fare o contribuire a fare.

Tutti per la ripresa di Chianciano Terme
Oreste Castrini

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