Questa è una proposta, sulla quale c'è già un
interesse di un importante studio di architettura, per un progetto di rilancio
di Chianciano da realizzare all'interno del Parco Fucoli che è posto
all'attenzione dell'Amministrazione:
RELAZIONE DI MASSIMA
“CENTRO INTERNAZIONALE DEL TERMALISMO”
IN
CHIANCIANO TERME - SIENA
Chianciano è una
cittadina che la natura ha dotato di tutti i requisiti necessari per la
realizzazione di una stazione internazionale del termalismo, che sono:
A.
Le proprie acque termali e curative note già al tempo
degli Etruschi;
B.
Posizione geografica ottimale: situata nella regione italiana più conosciuta
all’estero, ad una altitudine di circa 500 m . s.l.m. con un ottimo clima, confina con
il parco della Val d’Orcia, la magnifica
Valdichiana, i suoi siti
archeologici, è facilmente raggiungibile con le principali reti viarie
(autostradali, ferroviarie con aeroporto a 70 km )
C.
Disponibilità di aree con acque e superfici idonee per la realizzazione del
CENTRO INTERNAZIONALE
DEL TERMALISMO
L’iniziativa che di seguito
vado ad indicare, ha tra gli altri,
anche lo scopo di riqualificare tutto il comparto socio economico Chiancianese
e dei Comuni limitrofi attraverso la proposta di attrattive termali, culturali,
sportive di relax e benessere, con alto valore aggiunto, con l’intento non
secondario, di innescare un processo generalizzato di rinnovamento e
conseguente crescita quali - quantitativa del comparto turistico.
A mio avviso si potrebbe
realizzare un CENTRO che per la sua varietà e particolarità di servizi, superi
di gran lunga il confronto con altre stazioni termali tanto da non poter essere
nemmeno paragonato per la sua innovazione, tale da
essere affascinante, quasi paradisiaco, nel quale il benessere sia percepito come trasmesso
dallo stesso ambiente.
Il terreno del parco dei
Fucoli di 12 ha circa, ben si
presterebbe allo scopo, con la realizzazione di un complesso all’avanguardia
dal punto di vista della ecosostenibilità e della bio architettura in cui
ambiente e natura si fondono in una meravigliosa armonia di luci e colori,
magari prevedendo un giardino botanico e ai margini del parco sempre con la
medesima logica un nuovo complesso alberghiero perfettamente integrato nell’ambiente,
di categoria 4 e 5 stelle superiore con
una piattaforma per gli elicotteri, nonché servizi e personale di alta qualità,
per meglio corrispondere alle esigenze di una clientela di elite.
Il tutto al fine di proporre l’offerta termale di
Chianciano anche in una fascia di clientela alta ed internazionale mai
sperimentata nel corso di questi anni. Il tutto ben integrato con l’offerta
termale già esistente secondo una logica più nord europea in cui le cittadine
turistico ricettive adottano delle
proposte che coprono una fascia molto ampia di
clientela, secondo una ottima combinazione di reciproca utilità.
Il nuovo “CENTRO INTERNAZIONALE DEL TERMALISMO” seppur rappresentando un investimento significativo è certamente interessante,
in quanto oltre che economicamente
produttivo per gli investitori coinvolti, avrebbe un ritorno positivo su
tutta l’economia locale.
Il CENTRO nel suo complesso
dovrebbe essere affascinante, superbo,
molto accogliente con una superficie
coperta adeguata a ospitare tutti i molteplici servizi più all’avanguardia ed
unico nel suo genere tanto da rendere Chianciano noto in tutto il mondo.
A solo titolo
esemplificativo basti pensare anche al ritorno derivante dall’offerta
commerciale di prodotti a marchio del CENTRO nonché al ritorno d’immagine
derivante dalla devoluzione di parte degli introiti a favore della ricerca per
la cura naturale ancorché nell’ambito di un percorso medico, di tutte le
malattie epatiche. Sempre a titolo esemplificativo si potrebbe dar vita ad un
brand non solo commerciale ma che comprenda la proposta di interazione con il paesaggio,
la specificità del termalismo nonché l’efficacia curativa delle acque.
A latere potrebbe
rivelarsi utile anche la costituzione di un contratto di rete per riunire tutte
le aziende interessate fra cui anche le Terme S. Elena con i loro storici
prodotti e marchi.
Non secondario inoltre
la possibilità di realizzare e sfruttare adeguatamente in Chianciano il campo da
golf di
85 ettari
circa del quale già alcuni anni or sono furono eseguiti dei lavori di prima
sistemazione e che attualmente è di disponibilità di una società S.p.A.,i cui soci
sono interessati a portare a compimento il progetto.
Questo sarebbe un altro
contributo a quanto sopra esposto.
Oreste Castrini
Chianciano
Terme 13-10-2014
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