Agenzia Immobiliare EUROSERVICE Chianciano

giovedì 14 marzo 2013

TUTTI PER LA RIPRESA DI CHIANCIANO TERME


Da diversi anni Chianciano è in continua ed inesorabile decrescita: Alberghi chiusi, altri sottoposti a vendita ‘forzata’ da parte dell’Istituto aste giudiziarie, attività commerciali ‘sparite’, chi non ha subito la sventura del fallimento ha dovuto comunque cessare  consegnando le licenze in comune. Un tempo chi voleva cedere la gestione di una attività commerciale avrebbe potuto farlo perché era possibile trovare  un nuovo gestore ed incassare un po’ di liquidità  che rappresentava in un certo qual modo una liquidazione di fine  rapporto di lavoro, come un TFR.  A Chianciano questo non è più possibile perché da anni che non c’è più interesse ad investire  in nessun settore. Gli immobili di ogni categoria, non hanno più mercato visto perchè addirittura  rimangono invenduti alle aste  giudiziarie, siano appartamenti, immobili ad  uso ricettivo, o ad uso commerciale, con  prezzi che si attestano intorno ad Euro  400/ 600,00 al Mq. Gli operatori che insistono nel mantenere attive  le proprie aziende per una altissima percentuale sono in grande difficoltà, sebbene  speranzosi verso  qualcosa di positivo. In questa situazione,  i giovani non trovano nessuna occupazione e sono costretti a lasciare il  paese, o a vivere con l’ausilio dei genitori o dei nonni.                                                                  
In parte questo rispecchia una situazione più generale dell’Italia e non solo,   ma la situazione di Chianciano è particolare, perché è molto degradata nei confronti invece dei miglioramenti  conseguiti dai paesi confinanti soprattutto nella vicina Umbria.

                                                       POCHI SANNO

In questi ultimi 20/25 anni Chianciano è stato uno dei pochi paesi che ha ricevuto una quantità di richieste di investimenti  da parte di operatori privati di svariati settori e se ciò  fosse stato preso in considerazione  e gestito oculatamente avrebbe reso migliore il paese ed i suoi cittadini avrebbero potuto considerarsi dei privilegiati, invece sono stati ascoltati  i consigli di chi ha avuto una visione politica e partitica soprattutto.
In proposito, di seguito una indicazione di massima delle richieste di investimenti, da parte di gruppi finanziariamente
1-Nel1992 una SPA partecipata  anche da un ente pubblico ed operante con grandi lavori anche all’estero, presentò al comune la richiesta realizzare  il piano viario compresa la costruzione di 3 parcheggi, di cui 2 dotati di ascensori  nel centro storico sui lati destra e sinistra del paese ed uno in località Ribussolaie.  In quest’ultimo, vista la predisposizione del terreno,   oltre ai parcheggi con la relativa scala mobile per l’accesso a piazza Italia, era prevista la realizzazione di  un centro commerciale e di servizi, il tutto concesso in gestione ad una cooperativa che avrebbe impiegato personale locale.
Il comune di Chianciano non avrebbe speso niente e, dopo un periodo di 50 anni, necessario per l’ammortamento del costo, il tutto sarebbe stato di proprietà dello stesso.
2- Nel 1997 una società leader nel settore della realizzazione e della gestione dei campi da Golf, si interessò per realizzarne uno a  Chianciano in una zona ove c’era  una idea di progettarne uno.
Il gruppo affidava la progettazione degli impianti e la gestione e l’inserimento della struttura nei circuiti internazionali dei campi da Golf al noto architetto texano Robinson, il quale incontrò gli interessati di Chianciano e visitò l’area rimanendo ben impressionato tanto che si espresse dicendo: ‘ Qui la  natura ha già  fatto in parte il campo da golf’, ma anche qui non fu possibile arrivare ad alcuna definizione per le differenti idee tra i tanti soci chiancianesi del terreno.
Anche questa è una mancata possibilità di sviluppo tenuto conto del personale a vario titolo che avrebbe impiegato e tendo conto che queste sono strutture che difficilmente risentono dei periodi di crisi.
3-Nel 2003 un gruppo di medici professori specializzati nel settore gastro  intestinale ed in particolare nelle  malattie del fegato, presentarono una richiesta per aprire  una clinica privata dotata di  impianti di nuovissima concezione. Anche questa iniziativa, oltre che impiegare personale per il funzionamento interno avrebbe  dato impulso al  settore termale e ricettivo ed impiegato  personale in svariati settori, ma anche per questo, niente da fare.
4- Nel 2008/9 una S.P.A. con sede a Udine, proprietaria di numerose strutture per anziani in tutta Italia,  si interessò  per acquistare l’ex ospedale di Chianciano, visto che era all’asta, con l’intenzione  di realizzare una residenza  assistita per gli anziani, sulla linea della propria specializzazione in quelle di livello medio alto, ma, poiché nel frattempo ci fu un cambio del direttore generale della ASL 7 di Siena, fu interrotta la trattativa ed anche qui un mancato investimento e mancato impiego di 40/50 persone.
5-Recentemente una grande azienda  aveva dimostrato interesse a rilevare il pacchetto azionario delle due società del comparto termale, a condizioni che fosse possibile che il comune accettasse o comunque condividesse un certo programma di investimenti, ma purtroppo per questo non è stato possibile nemmeno convocare una riunione.
Tutte queste operazioni, ad eccezione della clinica medica, ed altre ancora che non vado ad elencare sono state seguite da me personalmente, per cui sono notizie vere.
Se questi progetti avessero avuto una attuazione, l’economia di Chianciano sarebbe stata certamente migliore, e chissà se un ripensamento a quanto non fatto può servire come monito per il futuro, sempre che possano esserci ancora delle possibilità visti i tempi difficili.
Il non fare e non permettere  di fare  non aiuta a migliorare il paese ed a creare occupazione non paga, nemmeno i politici .   
Quindi,se Chianciano è nelle condizioni attuali non si può attribuire tutto alla crisi in generale, ma anche  a chi non ha voluto che si realizzassero i progetti indicati ostacolando così lo sviluppo del paese.

Ci sono, ci saranno altri  progetti per  rivitalizzare  Chianciano.
La situazione politica ed economica che stiamo vivendo è in evoluzione ed cambiamenti saranno  epocali, difficilmente le cose potranno essere come prima, serve  munirsi di coraggio, e di voglia di fare, LA MATERIA PRIMA ESISTE.
Diamo il via all’intento di rilanciare Chianciano,con la partecipazione di tutti, partendo dalla gente comune, dagli operatori di ogni settore, dai professionisti, dalle associazioni di categoria, INSIEME. Sono convinto che se riusciamo con un po’ di buona volontà a trovarci uniti senza prevaricazioni e  dissapori, unendo le  sinergie in un unico progetto, sicuramente potremo stupirci dei risultati  e dire:  ‘perche non ci abbiamo pensato prima !!!

Se condividi e desideri come me fare questo tentativo puoi inviare una tua e.mail a tuttiperchianciano@gmail.com
 
Ti comunicheremo  data e luogo e della prima riunione per lavorare  

“TUTTI PER LA RIPRESA DI CHIANCIANO” !

A presto cordiali saluti .