Agenzia Immobiliare EUROSERVICE Chianciano

domenica 25 marzo 2018

Invito all'investimento


Quanto si sta verificando a Chianciano Terme dire che è inconcepibile è un eufemismo, in questa cittadina ci sono circa 7.500 abitanti ormai sono diversi anni che la popolazione tendenzialmente tende a diminuire, cosi le presenze nella stagione estiva, gli albergatori i commercianti i liberi professionisti tutti preoccupati per la mancanza di presenze , che –è- il “carburante” che fa girare la macchina della nostra economia. Certamente le cause non sono poche occorre tempo per elencarli tutte, ne voglio elencare una la mancanza di lavoro per tutte le attività. Questo è la motivazione primaria che non permette ai giovani di crearsi una famiglia e quindi di non comprare o affittare una abitazione, o di avviare una attività vuoi commerciale, artigianale, di servizi in genere, necessaria per contribuire a fare crescere l’economia di zona .
La situazione è alquanto paradossale Chianciano Terme oltre alla posizione geografica dispone di tante altre cose che non possono essere sottovalutate e sono 3 stazioni termali delle quali 2 dispongono di impianti di imbottigliamento di acque curative, “ un tempo con la OTTIMA rete commerciale facevano conoscere Chianciano Terme in tutta ’ITALIA,” ci sono 3 piscine 3 parchi, 2 strutture specialistiche specializzate e convenzionate con la A.S.L. con Equipe di dottori e infermieri di buon livello, Museo Etrusco e altre strutture culturali, impianti sportivi ricettivi . Quindi le potenzialità per fare girare un po di economia ci sono. Come sappiamo percorrendo qualche Km. non solo in toscana troviamo paesotti o cittadine con numero di abitanti simili, ma che non dispongono di Impianti di nessun genere, e quindi con molto meno risorse , ma certamente più coesi più laboriosi e più ingegnosi, tanto da riuscire con sacrifici a trovare il modo di migliorare le loro condizioni.
Chianciano Terme ha le potenzialità per uscire da questa situazione di continua sofferenza , e riconquistare il benessere di un tempo, tanto da incrementare le presenze, e di un “ceto” superiore e la popolazione fissa, con l’acquisto di immobili da parte di giovani nuovi residenti . Per fare questo è necessario che una buona volta si dica BASTA al PASSATO, non credere più a una certa politica responsabile di tutti i problemi di Chianciano Terme di Siena e altro. - Sappiamo bene che una economia basata su investimenti di PRIVATI, o privati e pubblico è sempre stata la motrice di importante iniziative.
Il momento che attraversiamo è certamente particolare, in seguito alla mia umile esperienza di piccolo imprenditore in vari settori svolti non solo in zona , in 58 anni di attività posso assicurare che quella che stiamo vivendo non è paragonabile alle altre crisi. Chianciano Terme può uscire da questa situazione e imboccare la via della ripresa portando per tanti e tanti anni lavoro benessere e crescita, a condizione che si attui una operazione condivisa anche con la Regione Toscana. Chianciano Terme può impostare una sua operazione “ SINGOLA ” non unitaria con le altre stazione termali come indicano certi dirigenti .
Chianciano Terme può essere presa in seria considerazione da investitori se si creano condizioni diciamo di “INVITO ALL’INVESTIMENTO” e sono…………………… A-acquisto di tutto il comparto mobiliare e immobiliare delle o della società TERME B-acquisto favorevole e condizionato a importante programma di sviluppo……………… C-agevolazioni fiscali favorevoli per almeno i primi 5 anni su investimenti convenuti D-possibile composizione di società con capitale privato e pubblico.
Questa operazione come sappiamo può essere messa in atto da subito con una asta pubblica, aperta anche capitale Estero non solo dei paesi comunitari, ma coditio sine qua non, che gli interessati investitori abbiano una loro sede in Italia.
L’arrivo di cospicui capitali in luogo resta e rimane l’unica seria operazione da fare per dare quella spinta necessaria per fare ripartire gli investimenti e l’occupazione nel territorio.
Puntare alla vendita frazionata del comparto termale non può dare gli stessi risultati, anzi è deleterio per attivare un programma complessivo.

Tutti per la ripresa di Chianciano Terme
Oreste C.

venerdì 2 marzo 2018

Lettera a Valtubo


Siamo ormai prossimi all’inizio della nuova stagione termale anno 2018, come di consuetudine gli operatori dei servizi ricettivi e dei servizi collegati all’attività del termalismo di Chianciano Terme, come sempre si preparano per affrontare al meglio la prossima stagione. Ma visto i risultati deludenti degli anni trascorsi immagino con quale entusiasmo gli operatori si preparano per l’anno in corso. La mia attività lavorativa professionale mi permette, di conoscere la situazione “in generale” delle aziende operanti nel territorio. Queste aziende malgrado l’estenuante impegno dei titolari, sono anni che sono in difficoltà, non producono utili, si sente dire la colpa è degli albergatori perchè……..— no, le colpe certamente che ci sono, ma non sono solamente degli albergatori, anzi grazie ha loro, che bene o male, Chianciano Terme malgrado tutto ancora può riproporsi, e perché no, risollevarsi i presupposti ci sono tutti. Le cause che hanno creato questa situazione sono tante, e desidero farne presente alcune. Certamente quanto si è verificato e si sta verificando in Chianciano e in altri centri termali molto è dovuto da questa crisi, politica finanziaria, che da circa 10 anni impedisce di intraprendere iniziative mirate a migliorare le varie strutture, ma non è solo questo. Se si pensa che le aziende volute e costituite dal potere politico, hanno avuto la materia prima a costo Zero, con gli impianti e finanziamenti a condizioni vantaggiosissime, e malgrado questo non sono mai riusciti a mettere in atto programmi di rilancio aziendale ne triennale, ne quinquennale, necessari a rivitalizzare i vari comparti tanto da stimolare il riassetto delle strutture ricettive, i finanziamenti avuti sono state male utilizzati come Piazza Italia, Palamontepaschi, tanto da creare seri problemi. Questa mancanza di strategie imprenditoriali, compreso la partecipazione delle agenzie di viaggio che hanno portato si movimento per gli albergatori ma a tariffe sempre più inaccettabili, puntato solamente ai propri interessi fregandosi altamente dei danni che creavano e che hanno creato dovuta alla mancanza di utili necessari per il proseguo di ogni attività, non solo ricettive, ma commerciali, e di servizi in genere. Questo sistema deve finire, e può finire solamente se si creano le condizioni per valorizzare quello che abbiamo. Mai e nessun politico ci può togliere quello che la natura ci ha dato, compreso la posizione geografica. Ci sono le premesse per invertire la rotta ma è indispensabile che si creino le condizioni per attrarre investitori privati, magari anche con società a partecipazione pubblica. Certamente è necessario vigilare su quello che accade in Regione Toscana inerente alle politiche del termalismo, attenti ma anche determinati a dissentire come alla proposta di aderire a un progetto strampalato come quello indicato dalla Regione Toscana, con il titolo “Terme di Toscana spa”. Chianciano Terme per impostare una ripresa, non può basarsi solamente sul termalismo anche se il termalismo dovrà essere trainante per le altre molteplici iniziative, per questo presumo che debba si, avere uno sguardo alle iniziative della Regione, ma in seguito alle possibili iniziative che si può mettere in atto e alla posizione geografica si può e si deve fare la differenza dalle altre stazioni termali, per questo è indispensabile dare spazio al privato. Come sappiamo in questi ultimi anni nelle piccole stazioni termali della provincia di Siena ci sono state delle transazioni molto importanti, la vendita di certe strutture ricettive con il cambio gestionale è stato determinante vuoi per la riqualificazione degli impianti, vuoi per l’economia di zona, vuoi per la valorizzazione degli immobili. Come sappiamo i clienti di questi centri in seguito ai servizi che gli sono riservati, pagano una diaria giornaliera importante, questo permette agli albergatori di fare continui investimenti per dare sempre più servizi di buon livello. Questo è da prendere in seria considerazione. Sono decine e decine di anni che le amministrazioni comunali di Chianciano Terme della Provincia di Siena, della Regione Toscana, non hanno mai voluto prendere in considerazione operatori privati pronti a fare seri investimenti in vari settori, in modo particolare nel settore prevalente e dei servizi in genere. LA POLITICA NON A MAI VOLUTO. Il risultato purtroppo è sotto gli occhi di tutti abbiamo immobili di ogni settore vuoi alberghiero, commerciale, residenziale, solo per il motivo che sono in Chianciano Terme, non le acquista nessuno, anche se offerti a prezzi di recupero. Quindi in considerazione di questa disastrosa realtà a mio avviso è il Comune che si deve prendere delle responsabilità, come attuando un cambiamento di rotta, con una nuova politica che stimoli gli imprenditori privati a venire a fare investimenti in luogo, ci sono le premesse e le possibilità per dare vita a questa campagna. La cosa migliore è non rimanere con le mani in mano pensando che gli altri debbano fare quello che ognuno di noi potrebbe fare o contribuire a fare.

Tutti per la ripresa di Chianciano Terme
Oreste Castrini