Agenzia Immobiliare EUROSERVICE Chianciano

martedì 2 aprile 2013

LA CRISI DI CHIANCIANO LA POSSIBILE RIPRESA

I fattori più significativi che hanno determinato la crisi di Chianciano si possono sintetizzare  nei seguenti:
-Il primo è di carattere ‘partitico’ ed è  riconducibile all’obbedienza dei politici locali ai propri dirigenti senesi, i quali, magari in buona fede,  non  hanno mai ragionato con la propria testa e  non hanno mai fatto il bene del proprio paese, purtroppo hanno ascoltato i consigli ed eseguito gli ordini sbagliati. Non hanno creduto e ritenuto valide le richieste di investimento che provenivano da investitori esterni che non pervenivano dagli apparati di partito o comunque ad essi riconducibili, pensando di sviluppare le varie iniziative direttamente, attraverso i fondi della Fondazione Monte Paschi. Questo ha portato a fare poco o niente e quel poco con costi eccessivi per la collettività lasciando crossi problemi di gestione, quasi sempre cose che non hanno generato né nuovi posti di lavoro veri e niente sviluppo perché il vero sviluppo è quello che è costante nel tempo, tanto che stimola anche gli albergatori a fare a loro volta investimenti nelle proprie strutture.
-Il secondo è da ascrivere alla generazione degli operatori del settore ricettivo degli anni 50/60 i quali,  provenienti da altri settori si sono impegnati, hanno lavorato con spirito di sacrificio cercando di ottenere il massimo, ma non sono stati in grado di trasmettere alle generazioni successive lo stesso spirito imprenditoriale, non sono stati abbastanza lungimiranti e le generazioni successive forse non  si sono impegnate, seppur in maniera diversa, ad apportare alle proprie strutture  le  migliorie e gli  adeguamenti indispensabili per restare  al passo con i tempi tanto che ormai  vengono offerti  servizi e costi non competitivi.
Allo stato attuale è possibile superare questa crisi? Sì è possibile, con l’attuazione di programmi di investimenti di capitali privati e con progetti mirati alla riqualificazione, attraverso l’ammodernamento degli  impianti, il giusto  utilizzo di quelli esistenti insieme al rinnovamento del personale addetto con nuove energie competenti ed in grado di competere con le strutture equivalenti, facendo nuovi investimenti nel settore termale e non solo in modo  da far annoverare Chianciano  come STAZIONE  TERMALE   INTERNAZIONALE.                    
Il punto logistico ci premia! E’ stata mai considerato quanto ci sia favorevole la vicinanza con  i luoghi di grande flusso turistico come Roma? E la poca distanza da una importante  linea ferroviaria Roma Firenze?
La chiave di tutto è l’apporto di clientela che potrebbe arrivarci proprio attraverso la riorganizzazione degli impianti, e  dai punti di raccolta e divulgazione di pacchetti promozionali di soggiorno a Chianciano per la cura del fegato, per i servizi termali, abbinato a visite  nei paesi del circondario compreso li porco naturale della val d’Orcia,con la gestione di questi pacchetti  per  mezzo delle agenzie già esistenti  in Italia e all’estero (anche in forma franchising).

Inoltre riguardo gli investimenti privati, faccio presente che in altre stazioni termali, ad esempio S. Pellegrino Terme, dove negli ultimi venti anni non erano stati  fatti investimenti e dove gli  impianti erano obsoleti e gli alberghi fatiscenti, comunque veniva tenuto alto il buon nome della fonte dell’acqua, ed in questo momento, grazie ad investitori privati, decisi, nella prima fase ad investire all’incirca 150.000.000  Euro, la cittadina potrà ritornare e superare la crisi ed a ritornare quella  di un tempo.


Personalmente mi permetterei di consigliare  ai politici di Chianciano  di apprezzare la possibilità di apertura agli  investimenti privati e ritenerli come risorsa e non come  mera speculazione, sempre tenendo presente che, chi investe il proprio capitale, assume un rischio proprio, assume personale, rivitalizza l’economia di zona, paga le tasse, ed in ogni caso contribuisce a produrre e distribuire  ricchezza sul posto e non credo sia poco visto i momenti.